Informatica e Telecomunicazioni
Il diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione.
Ha conoscenze che si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, sistemi multimediali, nonché alla sicurezza delle informazioni, sicurezza sul lavoro, tutela ambientale, miglioramento della qualità dei prodotti.
Alternanza Scuola - lavoro
Gli studenti del "Volta" intervistano i diplomati in Informatica:
Alcuni lavori dei nostri studenti.
Alcuni storytelling realizzati dai nostri studenti dell’ultimo anno nell’ambito del Laboratorio di Storia”
SBOCCHI LAVORATIVI:
I Periti in “Informatica e Telecomunicazioni” lavorano come analisti programmatori, sistemisti di rete, progettisti e realizzatori di siti web ed attività internet, all’assistenza specialistica nel marketing su internet e nella manutenzione.
Approfondimenti in Web App e Smart Technology
Il diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni“ può approfondire le proprie conoscenze in ambito APP WEB e SMART TECHNOLOGY con particolare riferimento alle applicazioni Web e a Internet, alle applicazioni per il “mobile”, di e-commerce, di Web design e di sicurezza delle informazioni sul Web. Conosce e sa utilizzare dispositivi di rete e attrezzature speciali.
SBOCCHI LAVORATIVI:
Gli approfondimenti permettono di lavorare come analisti e programmatori di sistemi informatici Wed based, come esperti in e-commerce, nel disegno e realizzazione di siti Web, nel marketing sul Web.
Professioni informatiche:
cosa cercano le aziende
Il rapporto di Censis e Confcooperative «4.0 la scelta di chi già lavora nel futuro» presentato a Roma a dicembre 2017 è centrato sulla la rivoluzione digitale che ha rivoluzionato il mondo del lavoro, facendone emergere una miriade di professioni nel settore dell’informatica.
La formazione in Informatica è una strategia utile per combattere la disoccupazione giovanile.
Nel rapporto è scritto : «La sola colpa dell’innovazione, se mai di colpa si può parlare, è di cercare professionalità che non si trovano»
Anche se negli ultimi cinque anni gli occupati nei segmenti di avanguardia dell’Informatica (Ict-Information and communication technologies) sono cresciuti del 52% le imprese non sono riuscite a trovare 62mila addetti.
Mancano gli sviluppatori di applicazioni web, con oltre 26mila posizioni scoperte, gli analisti di sistemi informativi con quasi 10.000 richieste inevase, oltre che altre figure professionali informatiche.
E le offerte di lavoro che non trovano risposta sono in aumento.
L’occupazione nel settore informatico è arrivato nel 2016 a 755mila unità, con un incremento di 82mila addetti rispetto al 2011.
In questi sei anni, gli occupati nel settore informatico sono aumentati del 12% e gli specialisti sono aumentati addirittura del 52% , mentre nel nostro Paese l’occupazione è rimasta stazionaria.
La velocità dello sviluppo del digitale è testimoniata dalle 111mila imprese digitali attive e dal raddoppio delle imprese del commercio al dettaglio via Internet, ormai diventate 17.000.
Le regioni a crescere di più sono quelle del Sud: Campania, Sicilia e Puglia. La globalizzazione permette anche questo e nelle regioni meridionali si stanno moltiplicando imprese dedite a produzione di software, consulenza informatica, elaborazione dati, hosting, portali web, edizione di software, erogazione di servizi di accesso a Internet e altre attività connesse alle telecomunicazioni e alle vendite.